Novi la “piccola Staglieno”

Novi Ligure e Genova, un legame che ritroviamo anche tra il Cimitero Monumentale di Staglieno e quello di Novi , nel quale sono presenti cappelle e sculture di pregevole qualità artistica realizzati da artisti della scuola genovese dell’800 come Lorenzo Orengo, Antonio De Barbieri, Luigi Brizzolara e di artisti novesi a Genova come Pietro Lagostena.

Tutto ebbe inizio con l’editto napoleonico del 1804, che obbligava le città, per ragioni di igiene, a dotarsi di un luogo idoneo alla sepoltura, abbandonando la prassi utilizzata fino a quel momento, di seppellire i propri cari all’interno del centro abitato o nelle chiese. La storia del Cimitero di Novi inizia quindi nel XIX secolo e precisamente nel 1809, quando con Decreto Imperiale, viene autorizzato l’acquisto di un’area dell’abate Ferrari da parte del Comune per realizzare il primo cimitero cittadino, aperto il 23 luglio del 1811, collocato a nord ovest della città, lungo la direttrice verso Alessandria,dove in seguito sarà edificato il gazometro.

Dopo trent’anni, a partire dal 1842, la realizzazione della linea ferroviaria Genova Milano impone lo spostamento del cimitero altrimenti diviso in due a causa dei lavori ferroviari.  Il 16 agosto 1850 il Decreto Reale dichiara di pubblica utilità la costruzione di un nuovo cimitero,  lungo l’attuale via Nino Bixio.

Tra le 53 cappelle degne di nota segnaliamo quelle di  Vernetti (Cimitero Nuovo cappella 1) e di  Rebora già Minetto (Cimitero Nuovo cappella 74) realizzate dell’artista Michele Sansebastiano (1853-1907), autore anche del  putto della Fontana posta davanti alla chiesa di San Pietro in via Roma a Novi Ligure mentre a Staglieno si ritrova nel cippo funebre di Pietro Romanengo, committente che nel 1896, fece realizzare all’artista novese  “Cristo e San Pietro”  nella chiesa di Santa Maria delle Vigne a Genova.

Furono diverse le commissioni delle piu’ importanti famiglie novesi affidate a Pietro Lagostena (1877-1977) che nonostante il suo successo artistico in diverse città italiane rimase sempre legato a Novi, citiamo ad esempio  la Cappella 25 Caraccia ex-Parodi oppure la Cappella 45  della Famiglia Corte o ancora la Tomba Bovone.

Mani Giunte - Particolare della Cappella 76 Tomba Fossati già Zaccheo

Mani Giunte – Particolare della Cappella 76 Tomba Fossati già Zaccheo

All’interno del Cimitero Monumentale di Novi Ligure trovano riposo anche grandi personaggi novesi che hanno reso celebre Novi nel mondo tra cui il compositore Romualdo Marenco, autore dell’ Excelsior, il balletto composto dal musicista alla vigilia dell’Esposizione Nazionale di Milano che andò in scena per la prima volta l’11 gennaio del 1881.

Tomba Romualdo Marenco, compositore novese

Fonte:

Memorie Scolpite – guida alla scultura funeraria del cimitero monumentale di Novi Ligure edito dal Comune di Novi Ligure anno 2004.

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