La sua storia ha origini antiche, si narra che ogni anno, la prima domenica di quaresima, i paesani delle vicine frazioni di Molare si riunissero presso la chiesa parrocchiale Nostra Signora della Pieve per assistere alla S. Messa. Ma un anno i pellegrini rimasero bloccati poiché colti da una violenta nevicata. Così andarono a chiedere ospitalità al castello del conte Gaioli Boidi, il quale gli fece consegnare un piccolo paiolo e qualche sacco di polenta. Allora i paesani infreddoliti, attendendo che la morsa della bufera si calmasse, si ripararono sotto una loggia. Lì accesero un fuoco e fecero cuocere la polenta, insaporendola con le croste dei formaggi e i fondi dei salami donati dai commercianti della zona.
Fu solo dopo la guerra che l’avvenimento si trasformò in una vera e propria tradizione susseguitasi sino ad oggi.
In passato la festa si svolgeva nei primi mesi dell’anno, mentre più di recente è stata posticipata in agosto.
L’edizione 2018 si svolge da venerdì 24 a domenica 26 agosto