Il viaggio è uno stato d’animo, che nasce dalla necessità di imparar sempre qualcosa di nuovo, in grado di stupirci e generare quel wowfactor di cui parlo sui canali social.Le mete che scegliamo di toccare nascono da un attento lavoro di ricerca attraverso il web, che partono incrociando passioni personali e intuizioni sulle tendenze future del settore turistico.Dopo oltre 25 anni di viaggi, io e mio marito Davide, appassionato fotografo, abbiamo anche cambiato il modo di viaggiare e raccontare le destinazioni sia attraverso i nostri canali social, che le riviste, tv o radio con le quali collaboro.La nostra narrazione infatti è dedicata ad un viaggiatore evoluto, con una marcata personalità, ma soprattutto rispettoso del contesto culturale e ambientale. Per costruire un progetto narrativo di viaggio partiamo dalle nostre molteplici passioni che spaziano dall’architettura, dall’arte e dal design passando per le storie delle aziende o artigiani che hanno contribuito a rendere importante un territorio, fino alla possibilità di fare qualsiasi tipo di esperienza del saper fare. Quello che cerchiamo di trasmettere è di non fare di un viaggio un mero elenco di posti da spuntare, ma viverli seguendo le proprie passioni, magari tralasciandone qualcuno affinchè diventi anche un pretesto per un nuovo ritorno.I luoghi che cerchiamo di raccontare sono quelli che oggi vengono definiti undertourism, dove a ben scovare ci si può ancora sentire esploratori, dove la differenza la fa il dettaglio di stile, un momento da poter vivere con un artigiano locale , una storia speciale da ascoltare o un imprenditore visionario.Ogni viaggio è composto da uno o più fil rouge, quelli che stiamo seguendo in questi ultimi anni sono due in particolare: dimore di charme che da sole valgono il viaggio e i luoghi che hanno un’accessibilità per viaggia in auto elettrica.
Il Distretto del Novese è un territorio molto affascinante perchè è ancora tutto da scoprire. Quello che ci ha molto colpito è la particolarità e la bellezza a disposizione di tutti, a qualsiasi ora del giorno e della notte delle facciate dipinte, sia sacre che civili. Un modo di osservare il passato collegandolo al presente, che ricorda la street art ma che al tempo stesso ci insegna a riflettere come con risorse limitate, aguzzando l’ingegno, si possa creare qualcosa di straordinario. Tuttavia questo territorio esprime la capacità di sorprendere a 360°, e ovviamente non poteva lasciarci indifferenti sotto l’aspetto enogastronomico. Dal prezioso vino di Gavi capace di dare identità e non solo al territorio, partendo dalla Cantina Sociale e arrivando ad ogni singolo produttore; passando attraverso un prodotto come la Testa di Gavi della storica macelleria Bertelli, con una forza non solo qualitativa ma anche narrativa, tale da essere diventata presidio slowfood. Cosa dire poi dei ravioli del ristorante La Canonica: pura poesia per il palato. Quello che di certo ci ha sorpreso di più sono stati i baci di Libarna, per la grande capacità di saper unire ricerche archeologiche e gusto. Il passato e la storia importante di questo sito di grande pregio per la cultura mondiale, viene raccontato attraverso questo piccolo biscotto dolce, al quale non abbiamo resistito all’assaggio anche prima della cottura, sotto lo sguardo divertito del pasticcere Francesco Carrea.
Cinque aggettivi non bastano per sintetizzare il vostro territorio, ma di certo ripensando alle considerazioni durante il viaggio di ritorno verso casa, lo definirei in assoluto autentico, e poi sorprendente, gustoso, coinvolgente, colorato. Ogni aggettivo racchiude le tante bellissime esperienze che abbiamo avuto modo di fare, permettendoci di percepire la felicità e l’orgoglio di chi ci ha dedicato del tempo nel raccontarsi per essere raccontati.
Un viaggio attorno al mondo tra passato e presente, dove il fascino liberty incontra lo stile internazionale – Villa Paradiso ad Arquata Scrivia.Un palazzo storico dove la storia che è passata di qui, si mescola oggi con il design e l’arte contemporanea locale – Palazzo Sertorio nel cuore di Gavi.Agricoltura glamour. Una terrazza sui vigneti dove si preserva il passato disegnando una strada per portarlo nel futuro – Cascina Binè a Novi Ligure
L’aspetto enogastronomico di un viaggio, è quello che permette di comprendere velocemente la storia e le tradizioni di un territorio. Se dovessi immaginare una sfida di certo la immaginerei tra i Baci di Libarna e il Pasticciotto di Galatina, perchè entrambe le dolcezze hanno dietro ad ogni boccone una storia da raccontare legata al perchè dell’utilizzo di alcuni ingredienti e alle tradizioni del territorio.Rimanendo sempre in tema dolcezze farei anche un gemellaggio zero sprechi in pasticceria tra il vostro amaretto morbido, dove uno degli ingredienti è il bianco d’uovo e le mie “dita degli apostoli dette anche africano” fatte con solo rosso d’uovo e zucchero, una sorta di meringa al contrario.
L’app è fatta davvero bene, perchè lasciando attiva la geolocalizzazione sono indicati i comuni del distretto partendo da quelli più vicini alla propria posizione. Molto interessante anche per i viaggiatori millenials la possibilità di scegliere tra i punti panoramici, ovvero di interesse fotografico. Quanto ad un possibile inserimento nella prossima release, mi piacerebbe ci fosse una sezione dedicata alle strutture dell’ospitalità, perchè per tanti viaggiatori, il luogo dove soggiornare è il primo pretesto di viaggio e una sezione di esperienze che si possono fare nel distretto: dagli amaretti, alla pasta alle passeggiate e quant’altro ancora non conosco e che non vedo l’ora di continuare a scoprire.
Se anche voi volete cimentarvi in un bel tour nel Distretto del Novese, fate come Barbara e Davide, scaricate sul Vs smartphone la ns app #VisitDN con una raccolta di 150 luoghi da scoprire tra arte cultura e bel vedere e una sezione dedicata all’enogastronomia. Per scaricarla cliccate qui