All’anagrafe Andrea Carrea ma per tutti “Sandrino” era, insieme a Ettore Milano, “angelo custode” di Fausto Coppi. Scelti entrambi, per aiutare il Campionissimo, da Biagio Cavanna , il massaggiatore cieco che tastava i muscoli e indovinava le carriere, i due non hanno vinto mai in prima persona, Fausto vinceva anche per loro che lavoravano per lui portandogli in corsa acqua, panini, conforti vari, tubolari, amicizia.
Un giorno al Tour de France del 1952 Carrea si trovò in maglia gialla. Arrivato al traguardo non si rese conto di aver conquistato la maglia gialla e tornó tranquillamente in albergo come sempre. Dopo poco un gendarme corse a riprenderlo per riportarlo alla cerimonia di premiazione. Quando Carrea incontrò Coppi provò a scusarsi ma fu immediatamente bloccato dal Campionissimo. Il giorno dopo il suo capitano gli “prese” la maglia gialla scalando l’Alped’Huez e arrivò da dominatore a Parigi.
Sandrino Carrea morì il 13 gennaio 2013 per un malore improvviso, nella sua casa di Cassano Spinola (Alessandria).
Nel giorno dell’anniversario della sua scomparsa, alle 10.30, verrà deposta sulla sua tomba a Cassano Spinola, una corona in ricordo del grande ciclista Cassanese, fido gregario del mitico Fausto Coppi.