Intorno alla colomba pasquale ruotano diverse leggende, tra queste, quella che vede protagonista la Regina Teodolinda, che aveva possedimenti anche nel Basso Piemonte. Una storia che ha origine a meno di 70 km di distanza dal Novese
Durante l’ Alto Medioevo, il monaco irlandese Colombano, con i suoi compagni di preghiera, si trovò a passare nel regno Longobardo, proprio a due passi dall’ attuale Pavia. La regina Teodolinda li ricevette con tutti gli onori e fece preparare per gli ospiti, pensando di far cosa gradita, un pranzo sontuoso a base di selvaggina pregiata.
La regina non tenne però conto che era tempo di Quaresima in cui gli ospiti non avrebbero mangiato i piatti a base di carne.
Per non offendere la sovrana, il monaco chiese la possibilità di benedire il cibo prima di consumarlo. Durante il rito le carni si trasformarono in candide colombe di pane, facendo comprendere alla regina il suo errore, ma permettendo ai monaci di gustare un buonissimo pranzo. La leggenda vuole che da quell’episodio e da quelle colombe bianche ebbe origine la colomba pasquale.
In questi giorni, i nostri artigiani del gusto sono al lavoro, per unire la tradizione della Pasqua, ai prodotti del nostro territori. Visto il contesto storico che stiamo vivendo, hanno attivato le consegne a domicilio.