Arquata Scrivia ospita la mostra Favole Disegnate, un viaggio artistico tra alcune fiabe della tradizione italiana, raccolte e trascritte in lingua dai vari dialetti da Italo Calvino, pubblicate nel 1956.
A quasi un anno dalla scomparsa del grande artista serravallese Vito Boggeri, arriva la sua prima mostra personale con la rassegna “favole disegnate”, l’illustrazione delle prime 25 fiabe della raccolta di Italo Calvino, l’ultimo progetto a cui l’artista aveva lavorato, nato da un piacevole incontro fatto nel 2019 con l’Assessore alla cultura Nicoletta Cucinella,
Vito Boggeri aveva idee che correvano sempre veloci, e così anche questa volta; infatti nei mesi successivi, durante il soggiorno sanremese, le prime 25 tavole trovano forma e colori in una nuova narrazione destinate alla mostra di Arquata Scrivia.
“Una mostra che il Comune di Arquata ha accolto fin da subito con entusiasmo – afferma l’Assessore Nicoletta Cucinella – lo stesso entusiasmo che trasmetteva Vito Boggeri quando parlava di arte, e oggi sicuramente sarebbe stato felice del risultato espositivo e del catalogo, che è quasi un libro da sfogliare con curiosità fanciullesca e spunti di approfondimento per gli adulti”. E continua: “Questa manifestazione rientra in un progetto più ampio dedicato alla valorizzazione della Fiaba come strumento didattico, antropologico e culturale. Progetto intrapreso dalla nostra Amministrazione agli inizi del 2020 – ricordiamo l’interessante conferenza tenuta ad Arquata da uno dei massimi esperti locali quale il prof. Walter Fochesato – che è poi rimasto bruscamente interrotto per i motivi che conosciamo tutti. Le condizioni ci hanno permesso quest’anno di riprendere con nuovi buoni propositi, sempre nell’ottica di promuovere il territorio e le sue peculiarità, quindi anche gli artisti locali: oggi Vito Boggeri e pochi mesi fa Enrico Debenedetti”.
“L’idea di un ‘viaggio disegnato’ tra il reale e l’irreale della novellistica popolare, passando dal racconto orale a quello scritto e poi disegnato e reinterpretato – afferma Iudica Dameri di Libarna Arteventi – ha stimolato non poco la creatività di Boggeri, il suo mondo onirico/artistico – prosegue – è molto vicino a quei racconti fatti di umanità e bestiari, di boschi, palazzi incantati, bellezza, metamorfosi e incantesimi”.
L’opera artistica di Boggeri è così vicina alla vita, piena di vita da raccontarla attraverso i sogni: quando l’irreale è molto più vero del reale, così come lo sono quelle fiabe che rappresentano la spiegazione della vita che è “il farsi di un destino”.
È il destino che ha seguito la vicenda umana di Boggeri, ha voluto che accompagnasse la sua mostra sino ad un certo punto, che il distacco da casa, da quella casa che nelle sue opere portava sempre con sé, avvenisse come in un incantesimo in cui tutti sono rimasti confusi e storditi dalla sua presenza/assenza.
Una rassegna rivolta anche alle scuole, infatti, oltre al valore artistico, si incontra il mondo della letteratura per ragazzi con la riscoperta delle fiabe della tradizione italiana in un percorso a tappe, tra i racconti popolari di tutta la Penisola, che parte dal Ponente Ligure arrivando in Sardegna e Sicilia.
“Giovannin senza paura”, “Il bastimento a tre piani”, “E sette!”, “Il pastore che non cresceva mai” sono alcune delle fiabe illustrate.
La mostra, promossa dal Comune di Arquata Scrivia e dall’Associazione Libarna Arteventi, è curata da Carlo Pesce e Iudica Dameri, e sarà visitabile nell’atrio del Municipio fino al 20 novembre da lunedì al sabato con orario 8.30 – 18.30.
L’inaugurazione è in programma sabato 30 ottobre alle ore 16 nella sede comunale di Palazzo Spinola.