Sant’Agostino scriveva:
“La morte non è niente.
Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!”
Nel centenario della Grande Guerra, la storia del soldato Giuseppe Pertile (1917) intreccia Novi Ligure e Urbana, tutto per merito della sua piastrina.
Tutto inizia circa 40 anni fa, quando il sig. Lucchini Enzo, durante dei lavori edili nel suo orto novese ritrova la piastrina appartenuta al soldato Giuseppe Pertile.
L’idea è quella di rintracciare la famiglia purtroppo una serie di vicissitudini, fanno quasi dimenticare il ritrovamento. Ma buon sangue non mente e a distanza di quarantanni, la figlia di Enzo, Cristina decide di portare a termine la volontà del papà. Con tenacia e determinazione si mette alla ricerca della famiglia Pertile, contatta il Sindaco di Urbana Marco Balbo e nel raccontare tutta la storia con dovizia di particolari, gli chiede aiuto per rintracciare i parenti. Le ricerche storiche portano a ritrovare il cugino più prossimo, ma tutta la comunità si mette al lavoro per celebrare il ritrovamento e nella giornata del 4 Novembre 2018, in occasione del centenario della Grande Guerra, Cristina Lucchini e la sua famiglia raggiungono Urbana per la consegna ufficiale del prezioso cimelio nelle mani del Signor Mario Pertile, cugino di secondo grado e parente più prossimo.
Ma come tutte le storie c’è ancora un velo di mistero, infatti dalle prime ricerche sul soldato Pertile Giuseppe non risulta ne tra i caduti e nemmeno tra i dispersi resta ancora da chiarire dove siano finite le sue spoglie.
Grazie Cristina per averci coinvolto e permesso di raccontare una storia fatta di amore, rispetto, condivisione e intrecci tra comunità.