La Birra Pasturana

NOTIZIE STORICHE

I soci di Birra Pasturana, micro birrificio situato nell’omonimo comune in provincia di Alessandria di età compresa tra i 38 e i 50 anni, abitano tutti in paese e desiderano ritrovare la tradizione del passato in cui esistevano solo realtà artigianali a filiera corta. L’intenzione è ricordare l’usanza in base a cui il nome della fabbrica di birra era lo stesso del luogo in cui si trovava Molti reperti conservati nel museo del birrificio (annesso alla spaccio di vendita) richiamano immediatamente questi concetti. Coerenti con questi principi, rimangono dei piccoli produttori a livello familiare, desiderosi di curare la qualità al posto della quantità. Con tanta passione!
Dal 2011 la Birra Pasturana ha ricevuto il riconoscimento  di De. Co. (denominazione comunale), con delibera C.C. n. 9 del 31.3.2011, per prodotti di agricoltura  del Comune di Pasturana,  in quanto vengono utilizzati  ingredienti del territorio a filiera corta.

L’impianto di produzione e le birre: è di propria progettazione, con sala cottura (6 ettolitri) interamente autocostruita. Il mastro birraio cura con amore e passione le ricette, selezionando i migliori malti, luppoli e lieviti e monitorando costantemente la qualità, peraltro sempre ottima, dell’ acqua di Pasturana. Essa è particolarmente adatta per le birre qui prodotte, liberamente ispirate alla scuola belga e britannica dell’alta fermentazione. Dopo la macinatura dei malti, si ammosta e si cuoce a fiamma diretta (i tini vengono riscaldati con bruciatori a fiamma viva). Una ulteriore fermentazione in fusto e bottiglia assicura alle birre una carica di vitalità e originalità, rendendole anche in grado di essere conservate a temperatura ambiente o di cantina senza che la qualità ne risenta. Devono essere servite fresche ma non fredde ad una temperatura compresa tra 7 C° (le meno alcoliche) e 12/15 C° (le più alcoliche e strutturate). Esse non sono né microfiltrate né pastorizzate, conservando quindi tutta la gamma di aromi e gusti tipica del prodotto vivo. Undici birre in produzione al marzo 2012. Tra le specialità vi è la Filo Forte Oro ha conseguito il primo premio 2010 e 2011 per la categoria birre alla frutta al concorso nazionale Birra dell’Anno promosso da Unionbirrai. Inoltre si fregia delle 5 stelle con etichetta nella Guida alle Birre d’Italia di Slow Food Editore. La Framboise è una birra acidula al lampone realizzata con il metodo ‘cadrega‘, promosso nella nostra provincia, ovvero con la giusta pazienza, lasciando lavorare la natura in tranquillità. La Filo da Torcere (strong ale a 7,7°) è venduta in quantità limitate a locali che decidono di sganciarsi dalle birre industriali. Il formato da 0,33cl.la rende di immediata fruibilità. Bissiamo anche con la Filo di Arianna in medesimo formato. Due nuove risposte di qualità all’appiattimento del gusto delle birre industriali e pastorizzate!
Le nostre 2 ultime birre nate sono la Filare! e la Fil Rouge, che insieme alla Filo Forte Oro completano il nostro progetto sulle ‘grape beers‘, ovvero birre fatte con l’ inserimento nella filiera produttiva delle uve presenti sul nostro territorio. La Filare! È prodotta con aggiunta di un quinto di mosto di uve Cortese del Gavi, la Fil Rouge è una birra rosè arricchita dal passaggio attraverso le vinacce del Brachetto di Strevi.

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