Gran Tour: gli itinerari alla scoperta del Piemonte

Tornano i percorsi alla scoperta dei tesori culturali e artistici del territorio.

L’arrivo dell’autunno porta con sé la nuova edizione del Grand Tour, il progetto curato dall’Associazione Abbonamento Musei che ogni anno realizza degli itinerari pensati per scoprire Torino e il Piemonte.
L’edizione 2019 è articolato in due sezioni: la prima costruita cogliendo lo spunto delle celebrazioni per il V centenario della morte di Leonardo da Vinci; la seconda ideata a partire da appuntamenti culturali significativi e dalle eccellenze della regione Piemonte. Le iscrizioni sono aperte dal 16 settembre.

L’edizione autunnale vede 3 itinerari nel basso Piemonte realizzati con il supporto del Distretto del Novese.

Si parte il 29 settembre con Suggestioni romaniche nel Basso Piemonte.
Il Romanico del Monferrato rappresenta un elemento che caratterizza fortemente il patrimonio culturale regionale, da tutelare e valorizzare, e che può costituire il punto di partenza per sviluppare un turismo “slow” e sostenibile all’insegna della lentezza, della spiritualità e del turismo all’aria aperta.

Nel Basso Piemonte e piu’ precisamente in provincia di Alessandria un itinerario tra Tortonese e Novese porta a scoprire luoghi solitamente chiusi.

Il tour inizia all’abbazia Cistercense di Santa Maria di Rivalta Scrivia. Il complesso di Rivalta Scrivia venne costruito fra il 1180 e la metà del 1200 e fu intitolato a Santa Maria. Il monastero rispetta sia in pianta che in alzato i dettami della regola cistercense, sanciti da San Bernardo, che prevedeva estrema semplicità e linearità delle forme, basata sul modulo del quadrato; nucleo centrale è il chiostro su cui si sviluppano gli ambienti destinati alla vita comune dei monaci. Prosegue poi a Tortona con il Museo Diocesano inserito nei progetti di valorizzazione promossi dalla Regione Piemonte: Città e Cattedrali e MAB (Musei, Archivi e Biblioteche). In un’ ottica che vuole vedere il museo in rete con il suo territorio la visita si incentrerà sui beni più significativi del percorso permanente composto da opere d’arte, beni librari e documenti d’archivio come: il Trittico del Macrino d’Alba (1499); Codice Purpureo di Sarezzano (V-VI sec. d.C. ); la tela di Felice Giani, pittore di San Sebastiano Curone esposta in una mostra curata da Sgarbi a Parigi, e proveniente da Pallavicino in Valle Borbera; i dipinti su tavola di Boxilio (affrescatori delle chiese romaniche di Rivalta e di Novi Ligure). Inoltre, eccezionalmente per il gruppo si potra’ visitare anche la Biblioteca Storica del Seminario. Tappa successiva a Novi Ligure per pranzo libero, a seguire visita alla Chiesa della Pieve di Novi, edificata tra il XII e il XIII secolo, alle origini dell’insediamento che condusse alla nascita del borgo. Ampiamente rimaneggiata nel 1678, conserva l’impianto originario a tre navate e in particolare la tessitura muraria delle tre absidi in mattoni e arenaria bianca. All’interno, l’abside sinistra presenta un affresco di notevole importanza datato 1474 e firmato da Manfredino Boxilio. In esso sono raffigurati la committente Oriana di Campofregoso, signora di Novi, Sant’Anna che tiene in braccio la Vergine col Bambino, San Giovanni Battista e Santa Margherita. Ultima tappa la Pieve di Pasturana e piccola passeggiata nel centro del Borgo in festa in occasione della festa della Zucca.

 

Tra gli itinerari ispirati dal grande e poliedrico genio del Rinascimento,  a grande richiesta dopo il successo dell’edizione primaverile, nuona edizione del tour “Alla scoperta del Montebor, il formaggio della Gioconda, realizzato con il supporto del Distretto del Novese che porterà i visitatori alla scoperta nella splendida e incontaminata cornice della Val Borbera, la Cooperativa che ancora oggi produce il Montebore, l’unico formaggio che Leonardo Da Vinci ammise al banchetto nuziale fra Isabella D’Aragona e Gian Galeazzo Sforza , domenica 13 ottobre 2019.

Leonardo Da Vinci, fu un genio del Rinascimento, con uno spiccato talento in ogni campo e tra questi non poteva mancare la cucina. Sua madre Caterina, sposò un vecchio pasticcere in pensione, che insegno a Leonardo a conoscere i dolciumi e a prepararli. Giunto a Milano, alla corte degli Sforza il suo buon gusto per la tavola e il suo stile non sfuggirono a Ludovico il Moro che lo incaricò per curare la regia dei banchetti di corte.  Leonardo Da Vinci, da buon inventore, pensò di usare la tecnologia per migliorare le pietanze e lo fece applicandola nelle cucine del castello degli Sforza mediante l’uso di macchinari e arnesi per pelare, tritare, affettare…

Nel 1489 a Tortona, all’ epoca sotto il Ducato di Milano, si tenne il banchetto per le nozze fra Isabella D’Aragona e Gian Galeazzo Sforza, nipote di Ludovico il Moro, Duca di Milano. Secondo gli ultimi studi in materia la nobile sposa era “La Gioconda”, essa posò per il famoso quadro chiamato anche Monna Lisa.

Cerimoniere d’eccezione del banchetto fu Leonardo da Vinci, e fu proprio questo straordinario genio a inserire il Montébore, il formaggio a “forma di torta nunziale” alla nobile tavola.

Il Montebore Presidio Slow Food

Il Montebore Presidio Slow Food

Per secoli questo formaggio venne prodotto ed esportato verso Genova e la Lombardia, poi se ne persero praticamente ogni traccia. Nel 1997 con il Progetto di Filiera Casearia della Comunità Montana Valli Curone Grue Ossona e Valli Borbera e Valle Spinti, si è recuperato l’antico prodotto, grazie ad alcune anziane signore della zona. Ad oggi, tra i formaggi più rari del mondo è presidio slow food e prodotto da Roberto e Agata (fondatori della Cooperativa Agricola Valle Nostra). I partecipanti al tour una volta arrivati Borber’eat a Vignole Borbera potranno scoprire e gustare un menu’ dove assaporare il Montebore, il formaggio della Gioconda e conoscere la sua affascinate storia!

Nel pomeriggio trasferimento in bus a Rocchetta Ligure, nel seicentesco Palazzo Spinola, che al piano nobile ospita il Museo d’ arte sacra mentre nei locali del mezzanino inferiore, un tempo utilizzati a scopo difensivo e come dimora della servitù è adibito il museo della Resistenza e della vita sociale della Val Borbera.

Terzo itinerario “Sulle tracce dei Campionissimi in programma per il 27 ottobre, in una staffetta tra Alessandria, Novi Ligure e Castellania.


Come Prenotare

La prenotazione agli itinerari è obbligatoria e può essere effettuata  collegandosi al sito internet piemonte.abbonamentomusei.it o tramite numero verde 800 329329 attivo tutti i giorni dalle 9 alle 18, o ancora recandosi presso Infopiemonte di via Garibaldi (angolo Piazza Castello) aperto tutti i giorni dalle 9 alle 18.

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Scoprirete con noi il bello e il buono del Novese, Val Borbera e Alto Monferrato! 🙂

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