Giornate Fai di Primavera: svelati i luoghi!

Sabato 23 e domenica 24 marzo 2024 tornano le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese: 750 luoghi in 400 città saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni. A coloro che decideranno di partecipare verrà suggerito un contributo libero a partire da 3€ utile a sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione. Gli iscritti al FAI o chi si iscriverà per la prima volta durante l’evento potranno beneficiare dell’accesso prioritario in tutti i luoghi, e di aperture e visite straordinarie in molte città e altre agevolazioni e iniziative speciali.

Nei comuni del Distretto del Novese sono diverse le opportunità dall’alto Monferrato alla al Borbera

La Delegazione FAI Novi Ligure e il suo Gruppo FAI Giovani propongono un percorso ad anello lungo le dolci colline tra Novi e Gavi che porterà a conoscere la storia di quattro aziende vitivinicole immerse in un territorio ancora autentico, caratterizzato dall’alternarsi di aree boschive, distese coltivate a vite e fazzoletti prativi solcati da quieti rivi d’acqua. Il protagonista sarà quindi il “paesaggio di.vino”, con la sua qualità estetica e forza emotiva che si potranno cogliere sia percorrendo l’itinerario che porta alle aziende sia visitando le proprietà al loro interno.

A Monterotondo di Gavi sorge Villa Sparina, facilmente raggiungibile dal casello autostradale di Serravalle Scrivia tramite un percorso di circa 5 km sulla SP 162. Il territorio è celebre per i suoi paesaggi ondulati, dominati da vigneti che producono il rinomato Gavi DOCG. Fondata nel ’70 per volontà del Marchese Franzoni di Genova, Villa Sparina sorge originariamente come complesso colonico; oggi è la casa privata della famiglia Moccagatta e il complesso colonico è stato trasformato in un Resort di grande fascino.  La visita della villa sarà un viaggio nel tempo e nella bellezza che prende inizio dalle storiche cantine settecentesche, scrigno di preziose bottiglie di Gavi, simbolo di una tradizione vitivinicola che affonda le radici nel XVII secolo. Il percorso all’interno della proprietà conduce poi al cuore verde della villa: il parco che circonda il Resort, dove la natura si manifesta in tutta la sua maestosità. Alberi secolari offrono ombra e frescura, creando un’oasi di pace e tranquillità. Infine si potranno apprezzare i vigneti circostanti, estesi su dolci colline che raccontano la storia di una terra fertile, baciata dal sole.

Nel cuore delle colline del Gavi si trova l’azienda agricola biodinamica La Raia, facilmente raggiungibile tramite un percorso di circa 5 km che da Novi Ligure porta alla località Monterotondo di Gavi. Dal 2013 la tenuta è anche un progetto culturale costruito attorno alla “Fondazione La Raia – arte cultura territorio” che promuove azioni di riflessione creativa sul tema del paesaggio. Il cuore dell’azienda è la cantina che è stata interessata da un ampliamento caratterizzato dal connubio di antico e moderno, nella quale i criteri tecnologici più avanzati si sposano con l’antica tecnica costruttiva locale del pisé, tipica di molti edifici rurali del territorio costruiti con l’impiego della terra cruda. La costruzione, opera dell’artista e costruttore austriaco Martin Rauch nel 2005, si sviluppa per circa 30 metri lineari e definisce la parte delle cantine dove viene conservato il vino. L’eccezionalità della visita alla Raia consiste nello scoprire opere d’arte contemporanea site-specific che rappresentano l’esito dell’esperienza creativa  di artisti di fama internazionale sul tema del paesaggio e nell’apprezzare un angolo di territorio caratterizzato da una spiccata biodiversità.

In Località Lomellina si trova la tenuta La Meirana della famiglia Broglia, un sito che ha origine antichissima essendo citato in un documento del 972 d.C. conservato nell’Archivio di Stato di Genova. Facilmente raggiungibile dal casello autostradale di Novi tramite un panoramico tragitto immerso nel verde di circa 12 km lungo la strada della Lomellina verso Gavi, la proprietà si inserisce in un contesto paesaggistico caratterizzato da dolci colline dominate da vigneti in cui predominano le uve a bacca bianca. Ristrutturata dal celebre architetto Vietti, la tenuta rispecchia fedelmente il genius loci del territorio. La casa colonica è dotata di spazi eleganti e di un ampio giardino con viste mozzafiato sui vigneti circostanti. L’azienda comprende i fabbricati rurali con la cantina costruita nel 1983 – e ampliata negli anni ’90 per esigenze di mercato – e 65 ettari di terreni a vitigno cortese, accorpati in un unico compendio, con vigneti di diversa età.  L’eccezionalità della visita alla Meirana è anticipata dal percorrere la strada “Lomellina” (dal nome della famiglia genovese Lomellini) che solca colline “disegnate” da geometrie di vigneti e fondovalle ombrosi, dal maestoso viale di accesso alberato alla tenuta e dalla scoperta del fascino antico di una produzione vitivinicola di grande qualità.

Immersa fra i declivi collinari della campagna novese, l’azienda vitivinicola La Mesma è situata alle pendici dell’omonimo Monte, sul versante verso Monterotondo, a un’altitudine sul livello del mare di circa 350 m. Incastonata in un angolo di territorio ancora autentico, è facilmente raggiungibile tramite un percorso di circa 5 km sulla Sp 159 che da Novi Ligure porta verso Tassarolo, lungo un rigoglioso fondovalle punteggiato da fitta vegetazione e incantevoli scorci sulle colline circostanti. La visita alla tenuta permetterà di scoprire la passione e l’amore per il territorio delle tre sorelle Rosina che, iscritte alla Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, seguono in prima persona tutta la filiera della produzione del loro vino, dalla coltivazione delle uve fino all’imbottigliamento e alla vendita, incarnando in maniera esemplare la figura del viticoltore custode dell’ambiente e del territorio. Si potrà inoltre visitare – tempo metereologico permettendo – la rarissima Rovere Verde di Tassarolo (Quercus crenata) che con i suoi oltre 400 anni di età è inserita nell’elenco degli alberi monumentali del Piemonte.

Mornese i volontari del Gruppo, accompagnati dagli Apprendisti Ciceroni® della Scuola Secondaria di Primo Grado “E. Podestà”, condurranno i visitatori alla scoperta di tesori  barocchi di famosi artisti genovesi conservati nell’Oratorio della S.ma Annunziata e nella Chiesa di San Silvestro.


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Calendario eventi



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