Carne della razza bovina piemontese: il Fassone

L’oro rosso di Basaluzzo: Il Fassone

Una delle prelibatezze della produzione piemontese è la carne di Fassone: denominazione usata dagli addetti ai lavori per tutti i bovini che hanno masse muscolari abbondanti di particolare pregio per l’alta resa.

La particolare muscolatura del Fassone è dovuta ad una selezione che risale agli inizi del 1800, un’evoluzione avvenuta grazie alla selezione compiuta dagli allevatori. Caratteristico è il bianco manto dei bovini e il colore biondo dei vitellini simile al frumento, mentre i tori hanno sfumature scure intorno al collo e agli arti.

“L’oro rosso” è considerata tra le carni più pregiate, grazie alle ottime caratteristiche nutrizionali e dietetiche, essendo povera di grasso (- 0,5%) con esiguo contenuto di colesterolo tenera e saporita. Proteica, con un alto contenuto di aminoacidi essenziali, facilmente digeribile e assimilabile senza affaticamento di intestino, fegato e reni.

Ricca di ferro e vitamine idrosolubili (B1, B2, PP, B6 e B12).

Fiore all’occhiello del nostro territorio è l’Azienda Agricola Lignolo, di giovani fratelli Andrea e Paola Tallone, situata in una bella piana tra Basaluzzo, Francaville Bisio e Capriata D’orba. Selezinata dalla rivista Papillon di Paolo Massobrio per la rubrica “le Cose Buone, gli artigiani e produttori del buon gusto”, dai collaboratori della redazione, che in modo anonimo hanno acquistato la carne direttamente nello spaccio in fattoria e nel punto vendita a Novi Ligure, in via Papa Giovanni.

Cosa rende particolare questa fattoria e la filosofia che anima il lavoro di questi giovani imprenditori agricoli.

È un’azienda a ciclo completo, i vitelli nasco e sono allevati in fattoria. Dalla primavera all’autunno gli animali vivono all’aperto, i vitelli crescono con il latte materno, poi vengono alimentati con cereali e foraggi coltivati esclusivamente sui terreni dell’azienda secondo le regole dell’agricoltura integrata (per concimare si usa il letame prodotto nei recinti della stalla durante l’inverno, per controllare le piante infestanti e i parassiti si ricorre alle false semine le rotazioni colturali, il diserbo meccanico, per proteggere le colture dai parassiti si utilizzano i mezzi di difesa biologica e solo quando l’agronomo lo ritiene indispensabile si integra con l’impiego di mezzi chimici, biotecnici, agronomici).

Andrea e Paola hanno anche avviato l’iter per l’ottenimento della De.co comunale, prima azienda agricola per l’allevamento, la produzione e la vendita diretta della carne di fassone piemontese; questa certificazione, oltre ad un disciplinare sulle caratteristiche dell’allevamento, garantisce la paternità del territorio di appartenenza.

Questa scelta, che va ad affiancare la preesistente certificazione fatta da Coalvi (organismo di tutela della Razza piemontese) è fatta proprio per valorizzare il rapporto con il proprio territorio.

www.aziendagricolalignolo.it 

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