NOTIZIE STORICHE
Tradizionale biscotto rustico dalla forma di una ciambellina che risulta essere friabile e poco dolce al palato. Risulta particolarmente adatto per la colazione e la merenda. La caratteristica friabilità deriva dal particolare metodo di cottura: il canestrello, dopo essere stato formato, viene bollito in acqua e successivamente posto in teglie ed infornato. Questo procedimento tanto antico quanto efficace gli conferisce inoltre una leggerezza che ne invita il consumo.
La produzione ha origini contadine che risalgono addirittura alla prima metà dell’800. Dolce non autoctono ma importato a casa nostra dalla generazione dei Bruni provenienti da Staghiglione di Borgo Priolo (PV), non vicinissima a noi. Intorno al 1922 in Città il forno del sig. Bruni Aurelio in via Cavallotti angolo con via Verdi, produce questo biscotto realizzando una ricetta già utilizzata appunto nell’Oltrepò Pavese. Prima di Aurelio, il padre, Enrico Bruni, nato nel 1864, faceva il canestrellaio. Per tradizione di allora la vendita del biscotto bollito viene effettuata davanti alle chiese nelle ricorrenze religiose. In particolare durante la celebrazione dell’ottava di Pasqua alla millenaria Pieve. Infatti per molti questo canestrello viene definito “della Pieve”. La tradizione lo vuole venduto a “reste” ovvero filze tenute insieme con spago.
Articolo 1 DENOMINAZIONE
La denominazione di “CANESTRELLO BOLLITO NOVESE” a denominazione comunale è riservata ai prodotti ottenuti in conformita’ al presente disciplinare.
Articolo 2 IDENTIFICAZIONE
Il CANESTRELLO BOLLITO NOVESE e’ identificato dal logo DE.CO. che viene apposto su ciascuna confezione individuale o sul contenitore ove la vendita avvenga non a confezione.
La denominazione ed il logo costituiscono l’identificazione del prodotto e sono di proprietà del Comune di Novi Ligure.
Articolo 3 INGREDIENTI
Per la produzione dei CANESTRELLI BOLLITI NOVESI a denominazione comunale DE.CO. si dovranno utilizzare esclusivamente i seguenti ingredienti:
Farina bianca di grano tenero 0 /00
Zucchero
Acqua
Margarina (una volta veniva utilizzato lo strutto)
Olio di semi di soia
Agente lievitante (anticamente veniva utilizzato il così detto “umore tartaro” + polvere lievitante di farmacia)
Sale
Articolo 4 PREPARAZIONE
I l processo di preparazione dei ‘CANESTRELLI BOLLITI NOVESI’ prevede le seguenti fasi di lavorazione.
1) miscelazione degli ingredienti (escluso lo zucchero) ed impastamento con apposita impastatrice tuffante. Lo zucchero viene inserito una volta che la pasta è stata lavorata.
2) Formazione di anelli di pasta.
3) Immersione in acqua bollente.
4) Cottura in forno a 220° circa.
5) Durata del prodotto finito non superiore a 3 mesi, correttamente conservato.
Articolo 5 AUTOCERTIFICAZIONE
Sarà cura del comune di NOVI LIGURE far si che vengano rispettati tutti i contenuti del presente disciplinare nonché le norme sanitarie vigenti.
Articolo 6 TRACCIABILITA’
Sara a cura di ogni azienda produttrice compilare per ogni impasto una scheda prodotto contenente il lotto e la scadenza, identificandolo con numeri o sigle contenenti il giorno il mese e l’anno di produzione.
Il produttore è tenuto al rispetto delle norme sanitarie vigenti.